Zàini dal 1913

Luigi Zaini

23 luglio 1913, Luigi Zaini inaugura l’omonima
“Fabbrica di Cioccolato, Cacao, Caramelle, Confetture e Affini”
a Milano, in Via de Cristoforis.

Alla produzione affianca l’importazione di prodotti
dolciari inglesi, mostrando da principio
il suo spirito aperto e visionario.

“Tutti gli esseri umani sono differenti,
perché allora non creare tanti cioccolati e caramelle, diversi per ciascuno di loro?“

1920

Lo stile dell’epoca si apprezza negli eleganti incarti delle caramelle e dei cioccolatini Zaini.

Il cioccolato fondente da cucina Zaini diventa subito una punta di diamante della produzione, e per i primi anni si chiamerà, all’inglese, semplicemente “Block”, mentre lo sterminato assortimento di cioccolatini e caramelle porterà nomi fantasiosi, suggestivi ed evocativi del tempo.

Zaini lancia una straordinaria campagna pubblicitaria
che lo farà conoscere in tutta Italia: una raccolta di figurine
che rappresentano le più popolari passioni italiane:
sport e spettacolo.

Le figurine, inizialmente dipinte a mano,
mostrano dive del cinema o personaggi di ogni sport,
e sono oggetto di collezione ancora oggi.

1926

La Zaini cioccolato si trasferisce nella nuova sede di Via Imbonati, nel quartiere Dergano, perché necessita di maggiori spazi.

Nella fotografia Luigi Zaini al centro dei suoi dipendenti
tiene sulle ginocchia il quarto figlio, Vittorio,
che condurrà l’azienda dopo gli anni ’50.

1938

Per la prematura scomparsa di Luigi Zaini entra in scena sua moglie Olga, altrettanto visionaria e capace.
Sarà una delle pochissime donne industriali dell’epoca,
si circonderà di uno staff al femminile imprimendo da allora,
tra i valori aziendali, quello delle pari opportunità.

I fornitori daranno alla fabbrica l’appellativo affettuoso di “fabbrica dei tosan” la “fabbrica delle ragazze”.

1943

I terribili bombardamenti su Milano
della Seconda Guerra Mondiale distruggeranno
lo stabilimento di Via Imbonati.

Olga Zaini fa ricostruire immediatamente la fabbrica,
evitando il peso della grande svalutazione
che avverrà di lì a poco.

1955

Olga Zaini affida la guida dell’Azienda ai figli
Vittorio e Piero, non prima di aver cambiato il nome al blocco di cioccolato fondente, bandiera dell’azienda,
in “Emilia”, in onore della tata che si occupò dei suoi bambini, consentendole di lavorare a tempo pieno.

1960

Sono gli anni del boom economico,
la scatola di cioccolatini diventa un regalo indispensabile
quando si va a “far visita” a familiari o amici.

Zaini cioccolato continua ad accontentare ogni gusto,
anche estetico, di ciascuno, con scatole in latta o cartoncino
decorate con immagini che raccontano l’atmosfera
promettente del boom economico.

Il cioccolatino Boero è un altro caposaldo della produzione Zaini cioccolato, che si afferma decisamente dagli anni ’60,
grazie a una accurata politica di distribuzione in tutti i bar italiani e a un’irresistibile concorso a premi, con vincite anche immediate.

1980

Vittorio e Piero Zaini, affermano il successo dei prodotti Zaini anche oltre i confini nazionali, ponendo le premesse di una distribuzione che oggi tocca 80 Paesi al mondo.

1990

La Zaini passa sotto la guida di Luigi Zaini, figlio di Vittorio,
che con sua sorella Antonella
ne cura il consolidamento e lo sviluppo in Italia e all’estero, iniziando dalla modernizzazione dei processi produttivi.

2013

La Zaini compie 100 anni, per celebrarla viene realizzato con l’editore Giunti un libro inedito su 100 anni di cioccolato in Italia,
una Mostra con il Patrocinio del Comune di Milano:

“Luigi Zaini e la fabbrica di cioccolato”
che si tiene presso Palazzo Sormani a Milano e
la creazione di un flagshipstore concepito come una vera
e propria Boutique-chocolat d’altri tempi.

2019

Con la linea di tavolette “Le Nuove Donne del Cacao”
Zaini racconta il suo impegno, nel segno delle Pari Opportunità,
intrapreso in Costa d’Avorio dal 2015, a sostegno di un progetto di imprenditoria femminile realizzato per le donne coltivatrici di cacao.

e la storia continua...

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